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domenica 5 maggio 2013




'O  RRAU'


(ragù napoletano)






Il ragù a Napoli è un istituzione, anche se adesso sono sempre meno le persone che lo fanno con tutti i prismi, oggi che la vita è frenetica e si va sempre di corsa si tende sempre più a semplificare, alla fine non è più un ragù della tradizione ma come si dice a Napoli "carne cà pummarole", il rraù da rito invece richiede come minimo 5-6 ore, anticamente anche di più visto che si cuoceva sulla fornacella si avviava il sabato sera e si faceva continuare a cuocere sulla brace che man mano andava consumandosi per tutta la notte. Nella Napoli della mia infanzia la domenica già al mattino presto non vi era una strada o un vicolo che non profumasse di ragù.
Questo è il mio ragù, quello di casa mia tramandato da madre a figlia, io uso solo carne annecchia, cioè carne di giovenca, così come vuole la tradizione,  anche se poi anticamente man mano che ci si allontanava da Napoli centro veniva usata anche carne di maiale, tracchie di maiale, cotiche,  e così oggi alcune famiglie usano anche questo procedimento, ma io preferisco quella di annecchia e di questo uso solo la "corazza" che corrisponde al biancostato o taglio reale, perché e anche a detta dei macellai è il pezzo migliore per il ragù, infatti anche cuocendo tantissimo tempo si mantiene morbida e non secca






affetto e trito finemente una bella cipolla, uso quella ramata, e la metto in una pentola di coccio insieme a un po' d'olio, anticamente si usava lo strutto,




aggiungo la carne e i nervi e metto sul fuoco a rosolare piano sorvegliandolo di continuo, fino a quando la carne è ben rosolata, quasi scura e la cipolla consumata e non bruciata
  





aggiungo un bel bicchiere di vino rosso corposo e faccio tirare finché il vino non evapora tutto, aggiungo il concentrato di pomodoro








e poi la passata, io uso i pelati che poi passo io, la passata già pronta non mi piace






metto a pippiare il ragù, termine onomatopeico che intende quel lento sobbollire dato dalla fiamma messa al minimo




copro la pentola con il coperchio mettendo nel mezzo il cucchiaio di legno in modo che la pentola resti socchiusa, adesso il ragù può cuocere da solo per cinque, sei ore, alla fine si ha un sugo corposo quasi marrone.










mercoledì 24 luglio 2013

MACCHERONI ALLA SICILIANA

E' un classico della cucina tradizionale napoletana, credo che vengono chiamati così per l'uso delle melanzane






Per 6 persone

Ragù napoletano q.b.
600 gr. ziti
1 uovo
2 melanzane
150 - 200 gr. di provola affumicata
olio d'arachide q.b.
parmigiano grattugiato q.b.


Prima di tutto fare il ragù.
Tagliare a fette le melanzane nel senso della lunghezza e friggerle, man mano che si friggono metterle ad asciugare su carta da cucina.
Rassodare l'uovo, farlo raffreddare poi tagliarlo a fettine. Tagliare anche la provola a dadini.
Lessare la pasta molto al dente e scolarla, condirla con il ragù, mettere un po di ragù anche sul fondo della teglia, fare uno strato di pasta con metà della pasta, coprirla con le fette di melanzane, i dadini di provola, le fettine d'uovo, coprire con qualche mestolo di ragù e spolverizzare di parmigiano grattugiato, coprire con la rimanente pasta altri mestoli di ragù e spolverizzare ancora di parmigiano. Infornare a 200° per circa venti minuti mezz'ora, comunque fino a quando sopra non si forma un po della classica crosticina.

lunedì 19 marzo 2018

Gnocchi al ragù napoletano e gnocchi al forno







Per ogni Kg di patate circa 300 g. di farina, più o meno questa è la dose.
Ho lessato le patate sbucciate e schiacciate con lo schiacciapatate appena cotte, ho fatto freddare un 5 -6 minuti e ho impastato con la farina, fatto i cilindretti li ho tagliato a pezzetti di circa 2 cm, incavati e lessati pochi per volta in acqua bollente salati, li scolo con una schiumarola man mano che vengono a galla e li passo comunque in una colapasta. Messi insieme tutti gli gnocchi in una terrina  li condisco con il  ragù napoletano , impiatto e copro con altro ragù.


Gnocchi al forno





 Una volta fatti gli gnocchi come sopra e conditi con il ragù si fa uno strato in una teglia si coprono con fior di latte, ragù, parmigiano grattugiato, altro strato di gnocchi, ragù e parmigiano e si mettono in forno, oppure si possono mettere aggiustati allo stesso modo ma in cocci individuali, la teglia in forno per circa 30'  e i cocci per circa 20'.



sabato 1 marzo 2014

Lasagne di Carnevale


Siamo agli ultimi giorni di Carnevale e vi voglio presentare un piatto della tradizione napoletana che in questo periodo si prepara in tutte le case, le lasagne di Carnevale, sono nata mentre in casa mia si preparavano le lasagne e per me è una tradizione in più preparare queste lasagne il giorno del mio compleanno



pasta fresca fatta con 600 gr. di farina e 6 uova
1 e 1/2 Kg. di ricotta
600 gr. fiordilatte
polpettine
ragù
parmigiano q.b.


ho preparato il solito  ragù, stavolta con solo nervi, poi ho preparato le polpettine piccoline, e ho preparato la pasta con la classica ricetta della pasta fresca, a dire il vero la lasagna di Carnevale si fa con un formato di pasta a strisce larghe con un lato ondulato ma io preferisco con la pasta fresca.
Metto la ricotta in una terrina, aggiungo qualche mestolo di ragù e stempero con la forchetta, cuocio la pasta poche sfoglie alla volta e le poggio man mano su di una tovaglia, in una teglia metto qualche mestolo di ragù e faccio un primo strato di pasta, copro con la ricotta, polpettine e pezzetti di fiordilatte e una spolverata di parmigiano grattugiato ancora ragù e altro strato di pasta, ricotta ecc., poi copro ancora con pasta, mestoli di ragù e parmigiano grattugiato e inforno in forno caldo a 200° per circa 30'.

lunedì 28 aprile 2014

IL MIO PRANZO DI PASQUA

Ed ecco che con un po di ritardo vi parlo del mio pranzo di Pasqua, quasi sempre il pranzo è come della nostra tradizione cambiando solo il primo.
 Fino a quando vivevo con i miei genitori il primo era brodo di gallina con tagliolini così come per il Natale e così era anche quando ero piccola a casa dei miei nonni materni, quando ero piccola tutte le feste comandate si passavano a casa dei nonni, ricordo ancora la letterina sia di Pasqua che di Natale con tutti i brillantini nascosta nel tovagliolo del mio papà e di mio nonno e loro come sempre facevano finta di rimanere sorpresi nel prendere il tovagliolo, va bene ho divagato.
eccovi allora il mio pranzo di Pasqua 2014


antipasti


La fellata




composta da ricotta salata di Montella, salame napoletano e uova sode




qui c'è anche sopressata calabrese portata da mia figlia


Tortano





1,200 Kg. di farina
450 gr. di strutto
1 cubetto lievito di birra
sale
pepe
acqua q.b.
salame napoletano 300 gr.
provolone piccante 300 gr.
provola affumicata 200 gr.
3 uova sode


Faccio il lievitino sciogliendo in una terrina il lievito di birra con poca acqua tiepida e aggiungo tanta farina fino ad ottenere un impasto di media consistenza e metto a lievitare fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume.
Metto nella planetaria farina, strutto, il panetto lievitato, sale e molto pepe nero pestato nel mortaio, aggiungendo tanta acqua tiepida quanta ne basta per ottenere un impasto morbido e metto a lievitare, dopo che è lievitato stendo l'impasto in un rettangolo e copro con dadini di salame, dadini di formaggio e di provola e fettine di uovo sodo, arrotolo il rettangolo e chiudo a ciambella mettendolo a lievitare nella teglia apposta, quando avrà più che raddoppiato il suo volume inforno in forno già caldo a 190° per circa 45'


primi


Lasagne con ragù e bechamelle







per la pasta
8 uova
800 gr. di farina

per il ragù

600 gr. di macinato 
150 gr. di mortadella
1 cipolla
3 barattoli di polpa pronta
poco burro e olio
1 bicchiere di vino bianco

per la bechamelle

100 gr. di burro
100 gr. di farina
1 l. di latte

250 gr. di mozzarella
2 uova sode

Ho impastato farina e uova e ho messo a riposare coperto per una mezz'ora.
Ho tritato finemente una cipolla e l'ho messa a dorare in una pentola con un po di burro e olio, ho aggiunto la carne e la mortadella tritata e ho fatto rosolare, ho bagnato con vino bianco e l'ho fatto evaporare, ho salato e pepato, ho aggiunto la polpa pronta e ho fatto cuocere a fuoco basso per un paio d'ore.
Ho tirato le sfoglie di pasta e le ho lessate.
In una teglia ho messo sul fondo un po di bechamelle. ho fatto uno strato di pasta, uno di bechamelle, uno di ragù coperto con pezzetti di mozzarella e fettine di uovo sodo, parmigiano grattugiato, pasta, bechamelle, ragù, mozzarella, uovo sodo, parmigiano, pasta bechamelle, ragù, parmigiano e in forno a 180° per circa mezz'ora



Lasagna ai carciofi




Questa è una ricetta di Rossanina, la nostra piccola grande Capa di Coquinaria

copincollo la sua ricetta


sfoglia q.b
besciamella:
un litro di latte fresco intero,
100 g. burro,
70 g. di farina (ce ne avrei dovuto mettere 100 ma sapevo che la pasta, preparando le lasagne il giorno prima senza cuocerle, avrebbe assorbito l'umidità)

8 carciofi morelli
una decina di fette di speck tagliato non molto sottile

parmigiano grattugiato.

Dopo aver lasciato solo il cuore dei carciofi li ho fatti a pezzetti piccini (quadrettini di 3/4 mm di lato) e li ho passati in padella con poco olio e dopo qualche minuto una tazzina di acqua calda. Salato e aggiunto lo speck tagliato a pezzettini.
Messo a strati in pirofila pasta, besciamella, carciofi e speck e parmigiano.
Finito con strato di besciamella e parmigiano (di solito metto pangrattato e burro, ma stavolta non sapendo come avrebbe reagito nell'attesa in frigo ed immaginando che me lo sarei dimenticato ho messo il parmigiano).
Cotte in forno (ho visto solo dopo che era a 150°C) fino a che sopra non sono ben dorate.
Di solito io le cuocio a 180°C almeno, ma considerando che erano quais fredde di figo (le ho tolte solo un'ora prima) avrei rischiato che fossero cotte fuori e fredde dentro.


secondo


Capretto al forno con patate








capretto, messo a marinare in vino rosso, grani di pepe nero, rosmarino e salvia poi cotto al forno funzione grill
patate tagliate a tocchetti, sbianchite, asciugate e cotte al grill


dolce


LA PASTIERA




giovedì 30 giugno 2016

29 giugno compleanno di mio marito



 il 29 giugno Pietro mio marito oltre all'onomastico festeggia anche il compleanno, oltre alla famiglia avevamo qualche amico a cena, su sua richiesta ho preparato il sartù





Per il sartù ci sono diversi procedimenti, di solito qui a Napoli o come l'ha sempre fatto mia mamma si mette a bollire il riso e dopo scolato si condisce con un buon ragù napoletano, io ho seguito questo procedimento!
Per prima cosa ho messo a fare il ragù , poi ho preparato le polpettine, con carne tritata, pane raffermo ammollato in acqua, uova, parmigiano grattugiato, aglio e prezzemolo tritati, sale e pepe, ho amalgamato tutto e formato delle polpettine piccolissime che ho fritto in olio bollente, poi ho preso delle cervellatine, sono un tipo di salsiccia usata qui a Napoli, più lunga della salsiccia normale e più sottile, le rosolo in una padella con olio e poi le taglio a pezzetti, in un altra padella ho messo a soffriggere un po" di cipolla affettata sottilmente, ho aggiunto i piselli aggiustato di sale e pepe e fatto cuocere aggiungendo un po" d'acqua, volendo insieme alla cipolla prima di aggiungere i piselli si possono far rosolare le animelle di pollo, io non l'ho fatto! a questo punto unisco tutto insieme e condisco con un po" di ragù!
ho unto con strutto (ma volendo si può usare anche burro) e spolverizzato con pane grattugiato una teglia alta in alluminio, apposta per il sartù, ho versato una parte di riso condito con abbondante ragù, mescolato con le uova (per 1Kg.e 200 di riso ho messo 4 uova) e con del parmigiano grattugiato, uova e parmigiano aggiunti quando il riso è tiepido, e con un cucchiaio ho spinto il riso verso le pareti dello stampo, cercando di foderare lo stesso e lasciando un vuoto in mezzo dove viene adagiato il ripieno che ho preparato in precedenza, aggiungendo fiordilatte tagliato a pezzetti, uova sode affettate e del salame napoletano a fette, ho messo sopra ancora abbondante ragù e coperto con altro riso, in modo da chiudere il sartù come se fosse un coperchio, ho spolverizzato con pane grattugiato e su di esso ho messo dei fiocchetti di burro.
Ho infornato per circa un ora, prima di sformarlo capovolgendolo in un piatto di portata ho aspettato una decina di minuti!

per secondo avevo fatto , anzi l'ha preparata Pietro una tagliata di carne con rucola e pomodorini

e come contorni melanzane a filetti e zucchine a scapece

non fotografati

la torta una cheesecake foresta nera








la ricetta l'ho trovata in rete ho aggiunto solo delle piccole modifiche


per la base

230 g. di biscotti secchi al cioccolato
100 g. di burro
1 cucchiaio di cacao amaro (mia aggiunta)
2 cucchiai di zucchero di canna (mia aggiunta

per il ripieno

200 g.di ciliege denocciolate
2 - 3 cucchiai di zucchero di canna (ne ho messo tre)

per la cheesecake

330 g. di ricotta o formaggio cremoso a scelta (ho usato il filadelfia)
150 g. di panna da montare
65 - 70 di zucchero semolato oppure zucchero a velo (ho usato quello semolato)
6 g. di colla di pesce in fogli
semini di un baccello di vaniglia (mia aggiunta)

per la mousse al cioccolato (di Maurizio Santin)

260 g. di panna fresca
280 g. di cioccolato fondente al 75%
200 g. di panna montata


Tritare finemente i biscotti e amalgamarli con il burro fuso a bagnomaria, il cacao e lo zucchero di canna, metterli in una teglia a cerniera di 22 cm. foderata di carta forno e aiutandovi con un cucchiaio formate la base, mettere la teglia in freezer per mezz'ora 

Mettere in una padella antiaderente le ciliege pulite e denocciolate con lo zucchero di canna e un goccio d'acqua, far cuocere finché non si addensa e forma uno sciroppo (circa 10 minuti), aggiungere un goccio di Kirsch e far raffreddare completamente ( non avevo Kirsch e non ne ho messo).

Preparare il ripieno bianco 

Mettere in acqua fredda la colla di pesce per dieci minuti. Mescolare il formaggio frullandolo con lo zucchero e i semini di vaniglia, in un pentolino mettere 3 - 4 cucchiai di panna liquida e farla riscaldare senza raggiungere il bollore, sciogliervi la colla di pesce ben strizzata, aggiungerla alla crema di formaggio,montare la panna e aggiungerla delicatamente anche questa.

Prendere la base di biscotti dal freezer, mettere le ciliege preparate in precedenza sulla base e poi versare la crema di formaggio livellando bene,far riposare in frigo per almeno 1 ora.
per la mousse al cioccolato


Riscaldare in un pentolino i 260 g. di panna quando sta per arrivare al bollore aggiungere il cioccolato tritato e farlo sciogliere del tutto, farlo raffreddare completamente. Montare i 200 g. di panna e aggiungerla a più riprese e delicatamente alla ganache con movimenti dall'alto verso il basso.
Aggiungere la mousse al cioccolato sul composto bianco livellando bene.
Far riposare la torta in frigo per almeno 6 ore, meglio tenerla tutta la notte.
Dopo il riposo decorare la torta cospargendo la superficie con cacao amro, riccioli di cioccolato e ciliege.

martedì 12 gennaio 2016

Natale e Capodanno 2015 - 2016 - S.Stefano

Per S.Stefano eravamo 15 adulti e 4 bambini



Primo piatto

pasta al forno

Ho preparato il ragù napoletano. Ho fatto le polpettine con carne macinata, pane secco ammollato nell'acqua, parmigiano grattugiato, aglio, prezzemolo, sale e pepe e le ho fritte. Ho lessato i paccheri nel frattempo ho sciolto la ricotta con qualche mestolo di ragù, ho scolato i paccheri molto al dente e li ho condito con la ricotta al sugo, nella teglia ho messo un po di ragù, ho fatto uno strato di pasta, uno strato di polpettine e fiordilatte tagliato a pezzetti, ho coperto con qualche mestolo di ragù, parmigiano grattugiato, altro strato di pasta altro ragù e altro parmigiano grattugiato e infornato per circa 20' a 200°.

Secondo


Arrosto morto con piselli

per l'arrosto morto ho preso un bel pezzo di girello, in una casseruola capiente ho messo un po d'olio e un po di burro e una mezza cipolla tritata, ho fatto imbiondire appena la cipolla e ho fatto rosolare il pezzo di carne da tutte le parti, ho bagnato con un po di vino bianco e appena il vino si è asciugato ho aggiunto circa mezzo litro di brodo, ho abbassato la fiamma e coperto, ho rigirato ogni tanto il pezzo di carne, appena il brodo si è ristretto parecchio, sarà passato circa un ora ho tolto il pezzo di carne, ho stemperato un cucchiaio di farina con il sugo rimasto e ho fatto addensare un po sul fuoco, al momento di servire ho affettato con l'affettatrice il pezzo di carne e o irrorato direttamente nei piatti le fettine con il sugo

piselli

ho affettato sottilmente mezza cipolla e messa in una padella con un po d'olio e pezzettini di guanciale, appena la cipolla si è imbiondita ho aggiunto i piselli surgelati, ho salato e pepato e ho fatto andare per circa 5 minuti, ho aggiunto un po d'acqua e ho portato a cottura.


Ancora frutta secca, frutta fresca e dolci.


venerdì 17 gennaio 2014

S. Stefano



Per S. Stefano eravamo 9 adulti e 6 bambini


antipasto ancora pizza di scarole



per primo pasta al forno






Ho preparato il ragù napoletano . Ho fatto le polpettine con carne macinata, pane secco ammollato nell'acqua, parmigiano grattugiato, aglio, prezzemolo, sale e pepe e le ho fritte. Ho lessato i paccheri nel frattempo ho sciolto la ricotta con qualche mestolo di ragù, ho scolato i paccheri molto al dente e li ho condito con la ricotta al sugo, nella teglia ho messo un po di ragù, ho fatto uno strato di pasta, uno strato di polpettine e fiordilatte tagliato a pezzetti, ho coperto con qualche mestolo di ragù, parmigiano grattugiato, altro strato di pasta altro ragù e altro parmigiano grattugiato e infornato per circa 20' a 200°.

per secondo 

arrosto morto con piselli




per l'arrosto morto invece del solito girello ho usato arista di maiale, in una casseruola capiente ho messo un po d'olio e un po di burro e una mezza cipolla tritata, ho fatto imbiondire appena la cipolla e ho fatto rosolare il pezzo di carne da tutte le parti, ho bagnato con un po di vino bianco e appena il vino si è asciugato ho aggiunto circa mezzo litro di brodo, ho abbassato la fiamma e coperto, ho rigirato ogni tanto il pezzo di carne, appena il brodo si è ristretto parecchio, sarà passato circa un ora ho tolto il pezzo di carne, ho stemperato un cucchiaio di farina con il sugo rimasto e ho fatto addensare un po sul fuoco, al momento di servire ho affettato con l'affettatrice il pezzo di carne e o irrorato direttamente nei piatti le fettine con il sugo

piselli

ho affettato sottilmente mezza cipolla e messa in una padella con un po d'olio e pezzettini di guanciale, appena la cipolla si è imbiondita ho aggiunto i piselli surgelati, ho salto e pepato e ho fatto andare per circa 5 minuti, ho aggiunto un po d'acqua e ho portato a cottura.




venerdì 4 gennaio 2019

Vigilia, Natale e S.Stefano 2018

La sera della vigilia eravamo in 15 adulti e 5 bambini, le portate sono quasi sempre le stesse come da tradizione e a base di pesce

pizze di scarole 



pulisco e lavo bene le scarole (indivia) lisce, do giusto un bollo in poca acqua bollente, le scolo e le ripasso in padella con olio e aglio e il sale che serve, fino a quando si asciugano bene, un po prima di toglierle dal fuoco aggiungo olive di gaeta snocciolate e capperi dissalati, volendo si possono aggiungere anche acciughe dissalate,(non piacciono ai miei figli) uva passa e pinoli ( non piacciono a me e non li metto), in alcuni posti dell'entroterra mettono anche noci. Nel frattempo che le scarole si raffreddano faccio l'impasto per la pizza, diciamo che su un kg. di farina aggiungo 3 cucchiai di strutto (faccio tutto a occhio), il panetto di lievito una generosa presa di pepe nero macinato, il,sale che serve e impasto con tanta acqua quanto ne serve per avere un impasto morbido, metto a crescere, appena è cresciuto ne stendo un po più della meta con il matterello, la stendo abbastanza sottile, fodero la teglia metto all'interno le scarole, tiro un altro disco di pasta sempre sottile e copro, arrotolo i bordi della pasta e punzecchio sopra con una forchetta, in modo che in cottura esca tutta l'umidità , metto in forno statico a 180° per circa 45'.


Polpo all'insalata




polpo lessato in acqua e pepe, tolto un po calloso e fatto raffreddare, tagliato a pezzi e condito con olio, sale, aglio, sedano e prezzemolo e succo di limone.


Insalata di rinforzo 



prendo un bel cavolfiore, lo taglio a pezzi e lo lesso in acqua bollente, lo scolo al dente e lo raffreddo sotto l'acqua fredda in modo da fermare la cottura, quando il cavolfiore e ben raffreddato aggiungo le papaccelle ( peperoni tondi messi sott'aceto e qui a Napoli molto usati ) tagliate a pezzetti, alici salate, olive bianche, olive di gaeta, condisco con olio, un po" di aceto e il sale che serve, quest'insalata è più saporita se preparata il giorno prima.

primo 

Linguine all'astice



In una larga padella ho messo un generoso giro d'olio, aglio e prezzemolo tritato finemente, ho fatto appena dorare e ho fatto aggiungere da Pietro gli astici interi e ancora vivoi, li ho rigiraio un po, aggiunto un po di pepe e ho poi sfumato con il vino bianco, ho coperto e fatto cuocere circa una decina di minuti, ho tolto lgli astici dalla padella e messo circa 400 g. di pomodori del piennolo schiacciati con le mani, ho fatto spaccare e fare a pezzi sempre da Pietro gli astici e recuperato il liquido che hanno emesso, ho rimesso di nuovo gli astici nel sughetto con tutto il loro liquido e li ho portati a cottura, li ho tolti di nuovo e nel sughetto ci ho spadellato le linguine che nel frattempo avevo cotto al dente aggiungendo prezzemolo tritato, ho impiattato e aggiunto in ogni piatto un pezzo d'astice.




Baccalà  fritto




semplicemente infarinato e poi fritto in olio profondo



Calamari fritti


infarinati con metà farina 00 e metà semola e fritti sempre in olio profondo



Gamberoni fritti


fritti senza infarinare 

poi frutta secca e frutta fresca


dolci

Cassata 




faccio il pan di spagna un due tre giorni prima di assemblare la cassata in modo che si taglia meglio. Passo al setaccio la ricotta e l'amalgamo allo zucchero, per ogni 350 g. di ricotta aggiungo 200 g. di zucchero, aggiungo i canditi tagliati piccoli e gocce di cioccolato fondente, un mezzo bicchierino di strega, amalgamo bene tutto e tengo un po in frigo. Taglio il fondo del pan di spagna e tolgo la mollica lasciando il bordo, riempio con la crema di ricotta e copro con il fondo quindi capovolgo la cassata sul vassoio. Decoro a piacere con marzapane verde, ghiaccia all'acqua e frutta candita.


Roccocò




1 Kg. di farina 800 g. di zucchero 700 g. di mandorle 5 g. di ammoniaca 150 g. di canditi misti (io ho messo solo scorzetta d'arancia) 25 g. di pisto 1 bustina di cannella 300 g. di acqua 2 bustine di vanillina 2 cucchiai di pasta d'arancio 1 uovo per spennellare Mescolare tutto aggiungendo le mandorle metà intere e metà tritate preferibilmente nel mortaio, formare i roccocò e poggiarli su una teglia da forno rivestita di carta da forno. Infornare a 180° per circa 20 -25'


Per Natale eravamo in 16 adulti e 6 bambini


Brodo di gallina con tagliolini all'uovo






brodo fatto con due galline che mi ha portato mio genero da Cosenza allevate da lui in campagna e tagliolini fatti in casa 


secondo 

galline lesse, agnello alla brace, non fotografati

insalata di rinforzo

frutta secca e fresca

dolci


S. Stefano 14 adulti e 4 bambini

per primo 


rigatoni al forno





Ho preparato il  ragù napoletano . Ho fatto le polpettine con carne macinata, pane secco ammollato nell'acqua, parmigiano grattugiato, aglio, prezzemolo, sale e pepe e le ho fritte. Ho lessato i rigatoni nel frattempo ho sciolto la ricotta con qualche mestolo di ragù, ho scolato i rigatoni molto al dente e li ho condito con la ricotta al sugo, nella teglia ho messo un po di ragù, ho fatto uno strato di pasta, uno strato di polpettine e fiordilatte tagliato a pezzetti, ho coperto con qualche mestolo di ragù, parmigiano grattugiato, altro strato di pasta altro ragù e altro parmigiano grattugiato e infornato per circa 30' a 200°.


per secondo 

girello di vitello con contorno di piselli 




in una casseruola capiente ho messo un po d'olio una mezza cipolla, una carota e un gambo di sedano tritati finemente e fatto soffriggere ho aggiunto il girello di vitello e l' ho fatto rosolare da tutti i lati, ho bagnato con un po di vino bianco e appena il vino si è asciugato ho aggiunto circa mezzo litro di brodo, ho abbassato la fiamma e coperto, ho rigirato ogni tanto il pezzo di carne, appena il brodo si è ristretto parecchio, sarà passato circa un ora ho tolto il pezzo di carne e ho filtrato il liquido ho stemperato con esso un cucchiaio di farina e ho fatto addensare un po sul fuoco, al momento di servire ho affettato con l'affettatrice il pezzo di carne e o irrorato direttamente nei piatti le fettine con il sugo, l'ho accompagnato con contorno di piselli.
Piselli
ho affettato sottilmente mezza cipolla e messa in una padella con un po d'olio e pezzettini di guanciale, appena la cipolla si è imbiondita ho aggiunto i piselli surgelati, ho salato e pepato e ho fatto andare per circa 5 minuti, ho aggiunto un po d'acqua e ho portato a cottura.


frutta secca e fresca
dolci