mercoledì 14 febbraio 2018

La cena per S.Valentino



S.Valentino, ma anche giornata delle ceneri, quindi cena con piatti di scammero cioè di magro ma vestiti a festa per S.Valentino


Baccalà alla marinara







Per 2 persone


400 g. di baccalà
1 spicchio d'aglio
10 pomodorini
olio q.b.
sale
olive e capperi q.b.
prezzemolo tritato


Metto a soffriggere l'aglio nell'olio e appena è biondo verso i pomodori che ho pelato in precedenza, aggiungo il sale e metto a cuocere a tegame scoperto, appena il pomodoro mi sembra cotto al punto giusto (comunque questo sugo non deve cuocere molto) aggiungo il baccalà lavato, asciugato bene e  tagliato a pezzi, faccio cuocere per un quarto d'ora venti minuti più o meno, un po prima di spegnere aggiungo le olive snocciolate con i capperi, spengo e aggiungo il prezzemolo tritato.
Ho impiattato mettendo il baccalà in un coppapasta a forma di cuore.




Pizzette fritte con scarola





2 fasci di scarole
1 spicchio d'aglio
olio q.b.
sale
olive e capperi
500 g di farina
10 g di lievito di birra
1 cucchiaio e 1/2 di strutto
250 g di acqua
olio dì arachide per friggere


Ho mondato e lavato le scarole, le ho lessate brevemente in poca acqua, le ho scolate. In una padella ho fatto imbiondire l'aglio con l'olio e ho aggiunto le scarole scolate bene, ho aggiunto il sale e abbassata la fiamma le ho fatte asciugare bene, spento e messe a raffreddare.
Ho messo la farina a fontana con al centro il lievito e ho iniziato ad impastare aggiungendo l'acqua poco per volta, ho aggiunto il sale e finito di impastare ho formato una palla che ho messo a lievitare, quando la pasta è lievitata ho formato delle palline che ho fatto lievitare un altra mezz'ora, con le mani ho spianato una pallina dandogli la forma di cuore, al centro ho messo un po di scarole, ho spianato un altra pallina e data anche ad essa la forma di cuore l'ho sovrapposta sigillando bene i bordi, ho fritto le pizzette in olio profondo.

domenica 11 febbraio 2018

Chiacchiere e sanguinaccio per Carnevale



E' Carnevale ed ieri avendo amici a cena ho preparato le chiacchiere e il sanguinaccio


Chiacchiere





 



Da anni faccio le chiacchiere conla ricetta di Pellegrino Artusi e mi sono trovata sempre benissimo, una sola piccola aggiunta ai suoi ingredienti, un cucchiaino di aceto di vino bianco, risultano delle chiacchiere belle fragranti e bollose e rimangono fragranti anche il giorno dopo.

La ricetta di Pellegrino Artusi

240 g. di farina
20 g. di burro
20 g. di zucchero
2 uova
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di acquavite
1 cucchiaino di aceto di vino bianco (mia aggiunta)
scorza grattugiata di limone (non avevo a portata di mano il limone e stavolta ho usato buccia grattugiata di mandarino non trattati)

Ho impastato tutti gli ingredienti e ho avvolto l'impasto in pellicola trasparente e l'ho tenuta in frigo per una mezz'ora, ho ripreso la pasta e l'ho passata nella macchinetta per la pasta fino alla penultima tacca, ho tagliato tante strisce con la rotella dentellata e fritte poche per volta in olio d'arachide,cosparse poi con zucchero a velo.

 



Sanguinaccio (Doppia crema di cioccolato)





Il Sanguinaccio si è sempre preparato a Napoli per il Carnevale, una volta si preparava con l'aggiunta di sangue di maiale (da qui il nome), oggi bandita la vendita si fa una doppia crema di cioccolato che ha ereditato il suo nome. Veniva servito con savoiardi adesso anche con le chiacchiere che prima non erano nella nostra tradizione


1 l. di latte
200 g. di cacao amaro
200 g. di cioccolato fondente
500 g. di zucchero
80 g. di amido di mais
100 g. di burro
vaniglia
cannella
1 boccettina di acqua di fior d'arancio


si mescolano, zucchero, cacao e amido, si aggiunge mescolando il latte caldo, si mette sul fuoco e sempre mescolando si porta lentamente ad ebollizione, si toglie dal fuoco e si fa raffreddare mescolando di tanto in tanto, quando è tiepido si aggiungono i semini di mezza stecca di vaniglia, una  presa di cannella e la boccettina d'acqua di fior d'arancio.